Il Busca 1920 conferma Carlo Calvo come direttore generale anche per la stagione 2024/25. Con l’occasione il DG ha voluto rispondere ad alcune nostre domande.

-Partendo dai più giovani: come potresti giudicare la stagione dell’ attività di base appena terminata?
-Direi che abbiamo svolto un buon lavoro di squadra. Un’ottima organizzazione grazie ai responsabili di settore Peirano Alessandro e Bove Fabio. I nostri mister stanno seguendo un percorso tecnico importante assieme al responsabile Rosano Luciano e al suo collaboratore Ungaro Lorenzo. I frutti di questo lavoro iniziano a vedersi e le famiglie sono molto soddisfatte per il clima positivo che si é creato all’interno dei gruppi… quindi direi che la strada é quella giusta.

-Rimanendo sul settore attività di base, come potresti spiegare il non rinnovo con Accademy Juventus?
-Già a gennaio avevo avuto un incontro con Vaccarone Andrea responsabile accademy Juventus. In modo molto corretto aveva anticipato questa scelta, onestamente condivisa in toto da me. Quattro Accademy in un raggio di 25/30 km tra loro non avevano senso di esistere. Bisogna essere molto onesti e paragonando i bacini di utenza, gli spazi di gestione e anche i numeri dei bambini tesserati sicuramente Fossano, Olmo Cuneo e Cheraschese erano un gradino sopra di noi. Rimarremo comunque società amica Juventus, potremo organizzare alcuni incontri con loro. Sicuramente in questi tre anni ci hanno aiutato tantissimo a crescere sia come organizzazione interna e che dal punto di vista tecnico.

-Gli obbiettivi stagionali del Settore Agonistico invece sono stati invece raggiunti?
-Con il referente tecnico dell’attività agonistica Pellegrino Roberto ci eravamo dati un unico obbiettivo: lavorare sulla crescita calcistica e umana dei ragazzi. Con un annata nei regionali, due nei provinciali e una che doveva affrontare una fase di qualificazione per entrare nei regionali abbiamo deciso di puntare su un lavoro di consolidazione dei gruppi. Obbiettivo raggiunto in parte… A livello calcistico ottimi risultati: tre annate regionali prossima stagione, però a livello umano se vogliamo proseguire questa strada dobbiamo imparare a essere più trasparenti e onesti con quei ragazzi che forse non sono ancora pronti.

-Come reputi invece la stagione l’annata della prima squadra appena conclusa? Forse un inizio un po’ “travagliato”?
-Una stagione lunghissima, faticosissima… ci sarebbero un sacco di cose da dire per tappare le male lingue. Sicuramente siamo partiti con ottime intenzioni e anche in questo caso la breve collaborazione iniziale con mister Dematteis ha portato tantissima organizzazione nello staff. Poi purtroppo, come tutti sanno, alcuni giocatori capeggiati da chi pensava di reincarnare il Busca calcio hanno deciso nel giro di 48 ore di affondare il tutto… Accetto il discorso che potevano esserci dei problemi, ma non capirò mai il perché i problemi non sono mai stati né presentati e né tanto meno affrontati. Siamo ripartiti con un mister che personalmente reputo uno dei migliori in categoria ma purtroppo la “negatività” era altissima e non si sono visti miglioramenti. Ora abbiamo chiuso questo capitolo, girato pagina e ripartiamo con più serenità.

-Per concludere: quali sono i programmi e gli obbiettivi per la prossima stagione sia a livello giovanile che di prima squadra?
-Il programma é quello di continuare un lavoro di staff con i nuovi responsabili della prima squadra e i responsabili dei settori del settore giovanile. Puntiamo a coinvolgere le famiglie in questa nuova avventura. Sarà una stagione molto impegnativa perché il livello dei campionati é veramente tosto, per il settore giovanile avremo tre squadre nei regionali e un’altra che parteciperà al torneo di qualificazione. Diciamo che così in alto la nostra società non era mai arrivata. Su tutti i gruppi, a partire dalla prima squadra fino ai piccolini del 2019 continueremo a spingere sul nostro credo “divertimento, sacrificio, umiltà e forza di gruppo”… Gli obbiettivi non si danno, si possono sperare… poi parlerà il campo